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Lukas: la recensione del numero 1

Recensione apparsa originariamente su Orgoglio Zombie
Anche se non è più un evento così raro come in passato, il lancio di una nuova serie Bonelli è sempre un appuntamento attesissimo dagli amanti dei fumetti. Così, dopo sei mesi dal lancio di Orfani, nelle edicole è appena sbarcato Lukas, una serie sicuramente interessantissima per tutti gli adoratori degli zombie.
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Lukas è infatti un ridestato, un  morto vivente risvegliatosi dalla tomba, ma differentemente dai classici zombie che conosciamo ha mantenuto la propria umanità ed il proprio aspetto, e riesce a mimetizzarsi senza problemi tra i normali umani. Una cosa che non ha mantenuto, purtroppo, sono però i ricordi. Lukas non è neanche il suo vero nome, e il desiderio di trovare le proprie radici muove i suoi passi nella grande città chiamata Deathropolis.
Lukas non è l’unico ridestato, accanto a lui altri zombie si muovono tra gli uomini, ma contrariamente al protagonista essi hanno ceduto alla fame di carne umana. Basta un primo assaggio, infatti, per non riuscire più a resistere al desiderio. Dal risveglio sembrano aver acquisito una forza ancora maggiore, non sovrumana ma sicuramente non comune, e sicuramente nei prossimi albi Lukas avrà a che fare con altri come lui…
Il primo volume di Lukas, scritto da Michele Medda e disegnato dal bravissimo Michele Benevento, è praticamente una introduzione alla serie, presenta protagonista e (probabili) antagonisti e comprimari, ma non li fa ancora incontrare davvero, gira intorno alla trama che ovviamente dovrà ancora entrare nel vivo, ma già presenti alcuni elementi che, crediamo, la caratterizzeranno in futuro. In primis la violenza, anche lo splatter messo in primo piano come non succedeva dai tempi dei vecchi Dylan Dog. Il nuovo corso Bonelli pare non voler lesinare sangue e situazioni anche piuttosto scabrose, e le atmosfere cupe e davvero “dark” sono una benvenuta novità, o quantomeno un benvenuto ritorno.
Graficamente l’albo è splendido, a partire dalla affascinante copertina (sempre di Benevento) fino alle pagine interne molto scure e graffiate, appropriate alle immagini mostrate.
L’albo attrae con splatter e violenza e dovrebbe mantenere alta l’attenzione con il mistero. Nel primo volume si è visto più la prima parte che la seconda, ma quel poco mi è bastato per decidere di prendere anche i successivi. La serie costerà di due stagioni di dodici volumi ciascuna, che usciranno con cadenza mensile ovviamente nel classico formato Bonelli, 98 pagine in bianco e nero a 3,30€.
Voto: ***1/2

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