Si potrebbero spendere fiumi di parole sulla cosiddetta “fase 2” di Dylan Dog, e in effetti molti l’hanno fatto. Per amor di brevità dirò solo che a mio parere un rilancio del personaggio era necessario ed inevitabile, che francamente mi aspettavo si osasse anche di più e che la qualità media dei nuovi albi non è stata alta come speravo, ma alcuni picchi di qualità assoluta (soprattutto grazie a Roberto Recchioni e Paola Barbato) hanno contribuito ad alzare decisamente il […]