Il romanzo è diviso in cinque parti, che probabilmente avrebbero dovuto essere cinque uscite dell’eventuale fumetto… proprio la frammentazione è il difetto principale dell’opera.
La prima parte è sostanzialmente un giallo fantapolitico, apprezzabile seppure non originalissimo. Paga il difetto di un’ambientazione poco caratterizzata e di qualche stereotipo di troppo, ma si legge con piacere.
La seconda e la quarta parte aggiungono un lato fantasy che francamente non dice nulla… un demone scappa dall’inferno e terrorizza prima una cittadina a poca distanza da New York, poi New York stessa con una catena di omicidi commessi da un insospettabile… Altomare cerca di buttarla sull’umoristico per lunghi tratti, ma si ha la sensazione di trovarsi di fronte a un brutto episodio di Buffy.
La terza parte è sostanzialmente di azione pura, è forse la parte che si legge con più piacere e dimostra che quando al servizio di idee non più grandi di lui Altomare sa scrivere benino.
Nella quinta e ultima parte si torna a un thriller fantapolitico con toni quasi mainstream, un po’ alla Clancy o alla Cussler. Francamente non riuscitissimo, e la storia narrata è assai improbabile. Come tutto il resto del romanzo, del resto.
Insomma, per lunghi tratti il romanzo si merita un pollice verso… peccato. Altomare ha scritto di meglio (anche lo stesso Mater Maxima, premio Urania nel 2000), consideriamo questo “Il Dono di Svet” un passo falso che può capitare!
Info:
Il dono di Svet – di Donato Altomare
Urania 1540 – Novembre 2008
346 pagg., 3.90€
CIAO
HAI FATTO UNA RECENSIONE FIN TROPPO CAUTA E POSSIBILISTA…QUESTO “DONO” è SEMPLICEMENE GRATUITO E RICLICATO.. CI SONO TUTTI: LA MAMMINA, IL FIGLIOLETTO, IL BOYFRIEND, L’INNAMORATO DISPERSO, IL DEMONE ASSATANATO (NON IN SENSO FIGURATO).. INSOMMA!!… E NON IN ULTIMO UN MESSAGGIO CATTOLICO FIN TROPPO ESPLICITO… RARAMENTE ABBANDONO MA QUI….!!