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Ron Hubbard – Il Tenente

Ron Hubbard come creatore di religioni farlocche (Scientology) è da sputo in faccia immediato, ma come scrittore di fantascienza avventurosa (e simili) negli anni 40 non era affatto male. Questo “Il Tenente” è proprio un bel libro di guerra: siamo verso la fine di una guerra mondiale infinita, i governi sono crollati e gli eserciti sono gli unici padroni di un Europa Continentale solcata da razzie e dove ci si scanna per un grammo di cibo. Il Tenente, comandante di una brigata inglese, è uno dei pochi veri uomini rimasti, fortemente critico verso quello che resta delle istituzioni ma fedele fino alla morte ai suoi soldati e retto da un senso di giustizia molto duro ma anche onesto. Il classico “uomo forte” che serve in una situazione come questa…

Il Tenente è un romanzo che mostra tutti i suoi anni, esprime qualche idea piuttosto criticabile (un anticomunismo feroce più dell’antifascismo, un militarismo piuttosto ingenuo) ma scorre alla grande e soprattutto rende davvero l’idea di un mondo dove la guerra è tutto ciò che si conosce, e ci fa quasi credere che forse davvero tutto ciò che in “democrazia” condanneremmo senza riserve in una situazione simile potrebbe essere accettato.

Insomma.. se avesse continuato a scrivere ste robe Hubbard non avrebbe forse fondato Scientology. Peccato sia andata diversamente.

Info:

Ron Hubbard – Il Tenente
(Final Blackout, 1939)
Urania Collezione #075
196 pagg., 4.90€
In edicola

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