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Tropic Thunder (Ben Stiller, 2008)

Pur non arrivando alle vette di Zoolander Tropic Thunder è un gran film. Divertente, con grandi scene anche d’azione (che fanno pensare che se Ben Stiller non fosse – detto in senso affettuoso – così scemo potrebbe funzionare anche come regista d’altri generi), fuori di testa come piace a me, Tropic Thunder ha alla base del suo successo un cast decisamente importantissimo, con un gruppo di attori principali molto in parte (Robert Downey Jr. superbo, ottimo Jack Black, ovviamente perfetto Ben Stiller e bravo anche Brandon T. Jackson) e una serie di star che si sono prestati a ruoli secondari di grandissimo impatto. Penso ovviamente a Tom Cruise, nel ruolo più divertente della sua carriera, ma anche a Nick Nolte (geniale) e a Matthew McConaughey (il cognome più difficile del mondo). Stiller parte con dei finti trailer assolutamente spettacolari (epocale quello di Satan’s Alley, vincitore della AMBITA SCIMMIA URLANTE AL FESTIVAL DEL CINEMA DI PECHINO!!!) e poi ci fa appassionare alle vicende di quattro attori che per motivi diversi hanno scelto di partecipare all’ambizioso esordio nel cinema di un regista debuttante, convinto di poter realizzare il più grande film di guerra di tutti i tempi. Il regista si troverà però fin da subito alle prese con le bizze del cast e con situazioni imprevedibili, e perderà la sua sicurezza, finchè Quadrifoglio Tayback (Nick Nolte), reduce di guerra scrittore del libro da cui il film è tratto, non gli consiglia di portare i quattro attori principali nella giungla e filmarli di nascosto, in maniera da risparmiare tempo e denaro e rendere il tutto più vero. Ovviamente qualcosa andrà storto fin dall’inizio…

Ben Stiller è Tugg Speedman, eroe dei film d’azione della serie Scorcher, giunta ormai al sesto episodio e decisamente declinante nei gusti del pubblico. Speedman aveva tentato il passaggio al cinema d’autore con Simple Jack, storia dolce di un ritardato, giudicato tra i peggiori film di tutti i tempi, quindi Tropic Thunder è per lui un po’ l’ultima spiaggia…

Robert Downey Jr. è Kirk Lazarus, attore australiano 5 volte premio Oscar, fissatissimo col metodo ed arrivato a scurirsi chirurgicamente la pelle per entrare meglio nella parte del sergente di colore protagonista del film. Un attore considerato il migliore del mondo… che ha però qualche problema ad uscire dalla parte.

Jack Black è Jeff Portnoy, attore “di cassetta” che fa i film con le scuregge e più che altro per procurarsi i soldi per l’eroina. Anche per lui Tropic Thunder è la prima apertura al cinema “vero”, e potrebbe rivelarsi una grande occasione…

Brandon T. Jackson, infine, è il quarto protagonista della pellicola, Alpa Chino, un rapper entrato nel film come attore solo per poterci mettere qualche marchetta pubblicitaria all’energy drink di cui è testimonial.

Come potranno mai reagire quattro tizi così messi di fronte alla VERA guerra? Ben Stiller ci diverte con circa due ore di satira rivolta ai film di guerra più famosi di Hollywood, da Platoon a Nato il 4 Luglio a Salvate il Soldato Ryan e Rambo, riproponendo situazioni e personaggi che fanno capolino qua e là, senza rinunciare alla sua voluta sgradevolezza e alla sua “intelligente stupidità” che tanto m’era piaciuta nei suoi film precedenti. Anche questo, da vedere!

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