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Harry Harrison – Il Pianeta dei Dannati

E dove la trovo un’immagine decente della copertina di questo libro? 😀 Il Pianeta dei Dannati, nella bella edizione dei Classici della Fantascienza Cosmo del 1983, è capitato tra le mie luride manacce dopo una visita a un mercatino dell’usato appena aperto qui ad Arezzo, per la modica cifra di 3,50€. E’ sempre un piacere poter acquistare un classico della fantascienza, uno dei primi romanzi di un autore che mi piace moltissimo, a un prezzo così basso. Tenete sempre d’occhio i mercatini, sono spesso forieri di belle sorprese!
La trama
Su Anvhar, uno dei mondi più inospitali della galassia conosciuta, si tiene ogni anno un’eccezionale competizione: un incredibile evento sportivo che dura un anno intero ed e composto di venti gare diverse che vanno dalla scherma alla composizione poetica, dal sollevamento pesi agli scacchi. Brion Brandd è uno dei vincitori dei « Venti », nome sotto cui è universalmente noto questo contesto atletico e intellettuale. Per queste sue enormi capacita. fisiche e mentali Brion viene contattato dalla Fondazione per le Relazioni Culturali, un organismo che tenta di ristabilire i legami tra i pianeti colonizzati dagli umani e rimasti abbandonati a se stessi dopo le lunghe e tremende guerre che sono seguite al tracollo dell’Impero Terrestre. Cosi Brion diventa un agente speciale e viene inviato sui pianeti più ostili a risolvere le questioni più spinose. In questo volume, che raccoglie i due romanzi del ciclo di Brion Brandd vedrete Brion all’opera su due mondi estremamente diversi ma parimenti ostili e pericolosi. Dapprima, in Pianeta dei dannati, su Dis, selvaggio e desolato, i cui repellenti abitanti umani hanno risolto l’ostacolo della sopravvivenza subendo un massiccio processo di adattamento alla complessa relazione simbiotica che unisce tutte le forme di vita indigene; e poi, in Pianeta senza ritorno, su Selm-ll, mondo in apparenza idilliaco, ma popolato di terribili macchinari bellici automatizzati, residui di antiche battaglie ancora in grado di lanciare mortali attacchi contro gli incauti visitatori.
L’autore
Harry Harrison, nato il 12 Marzo 1925, è uno dei principali autori/ponte tra la vecchia fantascienza classica dell’età dell’oro e quella della rinascita del genere negli anni 60 e 70. Harrison, anche illustratore e autore di fumetti, esordì con romanzi di avventura spaziale piuttosto classici come i due contenuti in questo volume, ma è poi divenuto famoso con le sue opere successive, che in gran parte spaziavano dalla commedia alla satira vera e propria. Il suo romanzo più famoso, almeno in Italia, è sicuramente Largo! Largo! (Make Room! Make Room!), che ho recensito qualche mese fa al momento della sua uscita nella Collezione Urania, e da cui è stato tratto il film 2022 i Sopravvissuti.
Il giudizio
I due brevi romanzi (Il Pianeta dei Dannati e Il Pianeta senza Ritorno) contenuti in questo volume formano la mini-saga di Brion Brandd, e rappresentano un piacevole tuffo nel passato della fantascienza, con storie semplici e ben narrate, e con in più una certa attenzione ai dettagli che spesso negli autori di quel genere veniva messa un po’ da parte. Il libro non è di difficile reperibilità ed è sicuramente consigliato, anche se chi mangia pane e Greg Egan a colazione potrebbe sentirsi catapultato improvvisamente nel medioevo 😀

2 thoughts on “Harry Harrison – Il Pianeta dei Dannati”

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