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Addio Guerriero!

Essendo nato nel 1979 la mia infanzia è stata segnata prevalentemente da due cose: Paolo Bonolis a Bim Bum Bam e il wrestling WWF raccontato a modo suo da Dan Peterson. Ricordo i pomeriggi a guardare i peggiori sfigati pestati senza problemi dai più grandi campioni dell’epoca su TeleCapodistria, con mia nonna che scuoteva il capo e mi diceva che guardando queste cose sarei diventato scemo. Aveva ragione. Ma il wrestling è rimasto nel mio cuore, ancora oggi che di anni ne ho 35…
Hulk Hogan era l’eroe americano, idolo di tutti, ma già allora avevo simpatia per i bad guys. Big Boss Man, Ted DiBiase, il primo Undertaker, e soprattutto Macho Man Randy Savage, che adoravo per il suo stile spettacolare sul ring e per il suo look sgargiante. E anche perché era un dannato maschilista, ovviamente 😀 Macho Man fu più volte dalla parte dei buoni e da quella dei cattivi, ma il suo personaggio fu sempre tra i miei preferiti. Uno solo, tra i buoni al 100%, poteva rivaleggiare con Macho Man: The Ultimate Warrior!
L’Ultimi Guerriero era impressionante fin dal suo ingresso nel ring. Gli altri camminavano, battevano il cinque ai fan, li salutavano. Lui no, correva come un pazzo fin sul ring, scuoteva le corde come un animale. Contro gli avversari non usava la tecnica, no, solo mosse di potenza, era una bestia, inarrestabile. Il suo incontro con Hulk Hogan a Wrestlemania VI fu epica, un vero e proprio passaggio di consegne. Warrior era più giovane, appariva più moderno, più capace di interpretare il wrestling in quell’epoca di passaggio. La WWF era nelle sue mani. Ma qualcuno complottava per rubargli le luci della ribalta… Proprio Macho Man, che prima gli fece perdere il titolo contro Sgt. Slaughter, poi lo sfidò a Wrestlemania VII in un career ending match.
L’incontro fu epico. Me lo ricordo trasmesso da Tele+2, come al solito con la telecronaca di Dan Peterson. Incredibile. Per i miei occhi di undicenne fu quanto di meglio il wrestling avesse mai offerto. Ovvio, era tutto estremamente finto… ma allo stesso tempo era vero. Una rivalità epica, che non poteva giungere a conclusione migliore. Ovviamente, come sempre succede nel wrestling, nessuno dei due wrestler concluse la propria carriera quel giorno. Entrambi continuarono tra alterne fortune, fino a giungere ad un epilogo tragico. Macho Man Randy Savage è morto nel 2011, a soli 59 anni. Jim “The Ultimate Warrior” Hellwig (che poi cambiò legalmente il suo nome in Warrior!) l’ha raggiunto ieri, stroncato da un attacco cardiaco. Solo il giorno prima era apparso a Raw, ed appariva in splendida forma. Era stato appena incluso nella WWE Hall of Fame, dopo anni di rapporti pessimi e screzi tra le due parti. Jim Hellwig era probabilmente una persona orribile, ma è stato un mito della mia infanzia. Addio Guerriero!

2 thoughts on “Addio Guerriero!”

  1. Un grande personaggio che, essendo nati nello stesso anno, abbiamo visto passare sugli stessi schermi.
    Ottima la scelta dell'incontro con Macho Man, forse il più bello della sua carriera.

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