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Le mirabolanti avventure di Francesco Boccia

Il personaggio al centro delle chiacchiere politiche degli ultimi giorni è la ministra Nunzia De Girolamo, del Nuovo Centrodestra, coinvolta per alcune intercettazioni in uno scandalo su favori e raccomandazioni nella sanità campana. Ma non mi piace sparare sulla Croce Rossa, la De Girolamo è una che è divenuta parlamentare dopo aver mandato il suo curriculum (o meglio, il numero di telefono) a Silvio Berlusconi insieme ad un orsetto di peluche, e che nel 2011 dichiarò a Rai3 che la lontra era un uccello. E che per dimostrare di essere una buona Ministra dell’Agricoltura si è fatta fotografare così.
Voglio invece parlare del MARITO di Nunzia De Girolamo, ovvero il deputato PD Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio. Uno che qualche mese fa sembrava essere divenuto uno dei personaggi di spicco all’interno del partito, nonché LA persona che più mi ha fatto riflettere sulla possibilità di smettere di votare PD.
Francesco Boccia nasce a Bisceglie nel 1968, rappresentando così una delle più grandi sconfitte per i movimenti del periodo. Appena trentenne diventa consigliere economico del Ministro per l’Industria Enrico Letta, e subito dopo aderisce alla Margherita, della quale diviene uno dei personaggi di spicco in Puglia.
Nel 2005 viene scelto come candidato dei principali partiti della coalizione di centrosinistra alle primarie per le elezioni regionali pugliesi. Boccia riceve l’appoggio convinto ed incondizionato di tutti i big, compreso il re di Puglia Massimo D’Alema. La sua vittoria appare certa, ed infatti Boccia perde di misura contro l’outsider Nichi Vendola.
Come premio per il grande risultato Boccia viene nominato Capo del Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali nel 2006 dal governo Prodi, e nel 2008 viene eletto deputato. Ma la sua passione è la politica locale, nel suo destino c’è la carica di Governatore della Puglia. Boccia si candida alle successive primarie, ancora contro Vendola, ancora con il supporto di tutti i partiti che contano.
E’ un successone, Boccia riceve il 27% dei voti contro il 73% dell’avversario, che torna a fare il Governatore e si spinge a sognare un ruolo da leader nazionale.
Franceschino nostro si consola con l’amore. Nessuno nel centrosinistra lo vuole, a quanto pare, quindi… perché non cercare qualcuno dall’altra parte? Il matrimonio con Nunzia De Girolamo arriva nel 2011, seguito da una figlia. Il rapporto è splendido e viene immortalato sulle pagine di Chi (ovvio!), tra motorini e campi di grano.
Ma Boccia non si arrende, vuole vincere almeno qualche primaria… e finalmente ce la fa! Nel 2012 vince le primarie per divenire candidato del PD al posto di deputato a Barletta! Ormai è fatta, il successo è sicuro. Viene rieletto deputato e diventa uno dei volti più presenti in tv, con posizioni a dir poco moderate. Si elegge il nuovo Presidente della Repubblica e Bersani propone Romano Prodi. Un nome di sicuro appeal per l’elettorato di centrosinistra… ma non per 101 parlamentari del PD, tra loro, molti sospettano, proprio Boccia. Chissà perché. Con l’arrivo in auge di Letta Francesco Boccia acquisisce ancora più sicurezza. Sua moglie diventa addirittura ministro e lui Presidente della Commissione Bilancio. Prende una netta posizione anche sull’acquisto dei famigerati e costosissimi F35… dimostrando in un tweet grande lucidità.
“Non si tratta di fare guerre,con gli elicotteri si spengono incendi,trasportano malati, salvano vite umane #F35”
A fine anno un’altra grande idea, la famosa web-tax, definita da Forbes “an entirely illegal law“, infine rimandata a data da destinarsi (mai più) dopo un’ondata di polemiche e pernacchie.
Ora le polemiche sulla moglie. Chissà se serviranno a far sparire dai nostri teleschermi uno dei giovani più vecchi della nostra politica…

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