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La prigione della fede – Scientology a Hollywood

La Prigione della Fede Lawrence Wright

Sono ormai diversi anni che mi interesso a quanto sta intorno a Scientology, più precisamente dal 2005, quando a Novembre fu trasmesso negli USA il dodicesimo episodio della nona stagione di South Park, Trapped in the Closet, da cui è tratto questo video

Non vi fa impazzire come abbiano dovuto inserire il disclaimer QUESTO È CIÒ CHE GLI SCIENTOLOGI CREDONO VERAMENTE? A me si. Prima di allora conoscevo Scientology come la religione dei pazzi hollywoodiani e di quelli che distribuivano strani volantini a Firenze, ma non pensavo che si potessere credere cose così assurde. Insomma, le religioni dovrebbero basarsi su fondamenti più credibili tipo una vergine che partorisce il figlio di Dio dopo l’annuncio di un angelo, no? Stupidi scientologi. Qualche mese prima Tom Cruise aveva dato di matto da Oprah e se ne era parlato molto in tv, ma non ricordo di aver messo in relazione la cosa con la sua pseudo religione…

Lo scorso anno è uscito il documentario Going Clear – Scientology e la prigione della fede. Se ne è parlato molto e… avevo provato a guardarlo qualche tempo fa, ma non funzionava bene lo streaming e allora ho lasciato perdere. E ho comprato il libro da cui è tratto, ovvero questo La Prigione della Fede – Scientology a Hollywood, di Lawrence Wright.

La Prigione della Fede Lawrence Wright

Prendendo le mosse dalla fuoriuscita da Scientology del famoso regista e sceneggiatore Paul Haggis, Wright (già vincitore del premio Pulitzer per l’inchiesta su Al Qaeda e sull’11 settembre The Looming Tower) esamina la storia della religione più controversa del mondo, le panzane raccontate dal suo fondatore L. Ron Hubbard (che si spacciava per fisico nucleare, spia ed eroe di guerra), la sua vita avventurosa, il suo enorme lascito.

La prigione della fede è… una storia allucinante, a dire il vero. Hubbard aveva una mente vulcanica, e nonostante abbia mentito spudoratamente sul 99% dei risultati da lui raggiunti alcune delle sue intuizioni hanno avuto davvero il merito di aiutare qualcuno, nei rapporti di coppia, nella fiducia in se stessi, nel lavoro… Senza qualche minimo risultato sarebbe stato impossibile probabilmente passare da microscopica organizzazione fondata da uno scrittore in bancarotta a una potenza economica e sociale di questa portata. Il tutto però si inserisce in un quadro di soprusi (spesso accettati di buon grado), enormi donazioni più o meno volontarie, un’attività di lobbying che probabilmente non ha pari in nessun’altra religione…

Wright racconta con grande lucidità i passaggi della fede, come sia possibile far accettare gradualmente, una alla volta, cose via via sempre più strane che persone intelligenti e di successo come sono spesso gli scientologi avrebbero rifiutato come assurde se presentate subito. Nel culto di Scientology convivono persone che dicono di essere dotate di superpoteri, misteriose razze aliene e contratti della durata di un miliardo di anni…

La Prigione della Fede è una lettura a tratti incredibile, ma sicuramente consigliata a chi provasse curiosità per le nuove religioni. Ora cercherò qualcosa sul cristianesimo scientista 🙂

Voto: *** 1/2

2 thoughts on “La prigione della fede – Scientology a Hollywood”

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