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Layer Cake: Craig prima di Bond

Layer Cake

Ultimamente sto guardando Amazon Prime Video anche più di Netflix. Probabilmente presto le cose cambieranno (sono uscite le nuove stagioni di Ozark, American Vandal e Bojack Horseman!), ma l’offerta di film di Amazon mi ha sorpreso più di una volta, così quando ho visto spuntare tra i film consigliati una pellicola che non conoscevo mi sono detto “perché no? Proviamo!”.

Non avevo mai sentito nominare Layer Cake, così scoprire che si trattava di un film del 2004 con Daniel Craig e Sienna Miller, e che la regia era di Matthew Vaughn (quello di Kick-Ass e dei due Kingsman, per intenderci) mi ha sorpreso. Come me l’ero fatto sfuggire? Poi dopo uno sguardo a IMDB ho capito: Amazon ha usato il titolo originale del film uscito in Italia come The Pusher, che io avevo ignorato perché pensavo fosse una scopiazzatura dei Pusher di Nicolas Winding Refn. E invece si è rivelato essere una pellicola un po’ alla Snatch o alla Lock & Stock, che guardacaso erano stati prodotti proprio da Vaughn!

Sì, forse non era proprio un caso.

Layer Cake

Il protagonista di The Pusher Layer Cake è Daniel Craig, che interpreta… Interpreta… non dicono il nome, ma è uno spacciatore di successo, non uno di quelli che vende roba tagliata male agli angoli della strada, per intenderci. Si è messo su una propria piccola banda al servizio di bande più grandi, si prende le proprie precauzioni per non essere arrestato o ammazzato e ha intenzione di abbandonare il business illegale appena possibile, per godersi il gruzzolo messo da parte senza dover più lavorare un secondo in vita sua. Non sembra mica uno scemo. Purtroppo per lui però il suo capo sembra dell’idea che l’addio all’illegalità vada abbandonato indefinitamente… o almeno finché non avrà portato a termine un paio di altri lavori: trattare una grossa partita di pastiglie di ecstasy con il gruppo di quel pazzo de “Il Duca” e ritrovare Charlotte, la figlia di un suo amico scomparsa insieme al fidanzato tossico.

Seguiranno complicazioni.

Nel 2004 Daniel Craig era un attore in forte ascesa. Era stato fidanzato con Angelina Jolie in Lara Croft: Tomb Raider e un mafioso irlandese in Road to Perdition, recitava molto per la tv inglese e da poco aveva ricevuto un premio per una sua intepretazione teatrale, ma il pubblico ancora non lo conosceva così bene. Layer Cake fu il primo film a puntare davvero le luci della ribalta su di lui, e secondo molti fu anche l’interpretazione che gli valse la parte di James Bond a partire da Casino Royale.

Layer Cake

In Layer Cake in effetti Craig è magnetico. Attira a sè tutte le attenzioni del film, anche se il cast comprende tutta una serie di grandi attori del Regno Unito dei quali i nomi non vi diranno niente (Colm Meaney, Michael Gambon, Kenneth Cranham, Jamie Foreman…), Sienna Miller in intimo sexy (ok lei almeno per quella scena di attenzioni ne attrae eccome) e un Tom Hardy ancora meno noto di Daniel Craig in un ruolo di supporto. Il protagonista si muove con una sicurezza e un portamento tali da far comprendere immediatamente perché sia stato notato per rinnovare il personaggio di Ian Fleming. Anche se è dal lato di chi infrange la legge, ha una moralità sua, la spocchia e la capacità di seduzione giuste, e l’attitudine di chi pare sempre sapere cosa fare, anche se talvolta non ne ha la minima idea.

Aiuta il fatto che il film sia un appena appena meno casinista e fracassone delle varie pellicole di Guy Ritchie. C’è lo stesso grande ritmo, con alcune scene d’azione perfettamente segnate da una buona colonna sonora, ma mancano quelle esagerazioni roboanti, quei personaggi dalle caratteristiche troppo marcate per essere credibili davvero, quei dialoghi a mille all’ora che non possono suonare reali. Vaughn fa un passettino indietro per farne due avanti: Layer Cake regge, convince, diverte. Non è perfetto (manca di originalità, qualche personaggio è abbastanza inutile, qualche rifinitura al montaggio poteva starci) ma mette le basi per una carriera che sarebbe divenuta grande. Anzi, per molte carriere.

Un film davvero interessante e piacevole, che ha retto benissimo i 15 anni passati. Mi farò consigliare da Amazon più spesso!

2 thoughts on “Layer Cake: Craig prima di Bond”

  1. Ah ma è “The Pusher” ecco perché mi diceva qualcosa! In effetti il titolo somigliava davvero troppo a “Pusher” di Refn, anche se poi le pellicole non hanno molto in comune, dici bene questo somiglia più a “Lock & Stock”, a volte penso che se Craig è diventato James Bond è stato grazie a questo film. Cheers!

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