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Endgame of Thrones

Undici anni, ventidue film, centinaia di personaggi dei fumetti portati in maniera più o meno fedele al cinema, più di dieci miliardi di incassi, un paio di generazioni di nuovi spettatori che considerano quello della Marvel il Cinema con la C maiuscola. E forse non hanno neanche tutti i torti, visto che da quel 1 Maggio 2008 in cui (in anticipo di un giorno sugli USA) usciva nelle nostre sale Iron Man, sembra che tutti abbiano cercato di copiare in qualche modo il MCU, nella speranza di ottenere almeno una frazione dei suoi incassi, del suo successo mediatico, del suo impatto nel costume. Quanti -verse (o tentativi di) abbiamo visto in questi anni? Dc Extended Universe, Arrowverse, Monsterverse, Dark Universe, persino un Conjuring-Verse e uno Shyamalanverse! E ho la sensazione che non finirà qui (si parla già di un Titan-verse dopo Teen Titans e Doom Patrol, ad esempio).

Dopo undici anni, ventidue film e tutta la pappardella di cui sopra, è uscito nelle sale di tutto il mondo Endgame, ultima avventura della fase tre del MCU e degli Avengers come li conosciamo. Difficile pensare a un film più atteso e con tanta emozione, dopo gli stravolgimenti di Infinity War, e sebbene con qualche voce discordante, si può dire che la missione sia stata compiuta piuttosto bene. Riuscire a dare un senso logico (e se possibile a chiudere) a trame cominciate molti anni fa, dare il giusto spazio ai tanti attori e personaggi presenti (e tenere a bada i loro agenti a caccia di minutaggio), accontentare i fan e allo stesso tempo farli salivare per il futuro del franchise non era affatto facile, e francamente anche io avevo qualche timore che mantenere il livello raggiunto con il film precedente non fosse così semplice. Da qui in poi qualche spoilerino ci scapperà, quindi siete avvertiti.

È divertente notare come la chiusura della fase tre e la fine degli Avengers abbiano sostanzialmente coinciso con il momento topico e la battaglia più attesa di Game of Thrones, forse l’ultimo baluardo di vero successo del “vecchio modo” di fare televisione. È divertente perché anche qui si parla di trame vecchie di anni da ricucire, di personaggi da rimettere insieme, di “scontri finali” attesissimi dai quali si attendono stravolgimenti che cambieranno tutto definitivamente. Non ci sarà una “fase quattro” nel mondo del Trono di Spade, ma sono già stati annunciati degli spin-off (televisivi, ma prima o poi arriverà anche il cinema, ne sono certo), quindi… che Martin-verse sia, e tutti contenti.

È divertente anche perché la principale critica mossa negli anni dai detrattori dell’MCU è che la Marvel abbia portato al cinema un linguaggio televisivo, per semplificare direi piatto, per non lasciare indietro neanche uno spettatore e proporsi come una grande madre che vuole accogliere tutti nel proprio abbraccio… accogliente, invitante ma secondo alcuni anche mortale. Non sono un detrattore MCU ma… sono sostanzialmente d’accordo, soprattutto nella fase centrale (dopo un assestamento che ha generato qualche centro ma anche qualche buco nell’acqua). Allo stesso tempo i fan del Trono di Spade hanno sostenuto, specie negli ultimi anni, che la serie ha portato in tv una spettacolarità e una forma narrativa che finora si erano viste solo al cinema. Anche qui, non sono un detrattore ma.. non concordo. Semmai si può vedere la cosa da un altro punto di vista e dire che le ambizioni fossero cinematografiche, ma il risultato resta secondo me estremamente televisivo, anche considerando l’atipicità dell’HBO nel panorama dei network americani e non solo.

Questi paragoni mi fanno incazzareeeeee

È divertente infine notare come questo parallelismo (che farà incazzare un sacco di gente, ma chissenefrega!) continui se vogliamo andare ad analizzare (prematuramente, nel caso di GoT, ma chissenefrega!) il risultato finale di questa sapiente opera di ricucitura di trame durate anni (potremmo anche aggiungere che la Montagna è l’Hulk del Martin-verse: grosso, incazzoso e ha cambiato l’attore che lo interpretava!).

Endgame ha fatto un ottimo lavoro a mio parere sui personaggi principali, quelli sui quali tutto l’universo aveva eretto le sue fondamenta. Iron Man e Captain America hanno avuto i loro momenti di gloria, di eroismo, di spettacolarità, ma soprattutto hanno dimostrato la propria umanità portando a termine il loro ciclo nella maniera migliore possibile. Tony Stark è morto sacrificandosi per tutti gli altri, prima dimostrando quanto teneva alla propria famiglia reale e in seguito a quella allargata degli Avengers, e al mondo intero. Cap è riuscito finalmente ad ottenere quello che ha desiderato per anni: una vita normale, accanto alla donna che amava, senza più il fardello di fama, onore e dovere sulle spalle. Se devo dire la verità ho apprezzato moltissimo questo finale ma credo che sarebbe stato mille volte più efficace se le divisioni tra i due fossero state nella fase precedente più marcate. Se ci fosse stata una vera Civil War , e non quella mezza scaramuccia del film omonimo.

Insieme ai due protagonisti (dai, i protagonisti erano loro!) hanno brillato quegli utility players che nessuno avrebbe mai potuto scambiare per protagonisti, ma che sia nelle pellicole a loro dedicate che in Endgame hanno avuto un ruolo fondamentale e uno spazio importante. Ant-Man ha dimostrato di saper essere più che un personaggio da action-comedy, Doc. Strange ha ribadito di vederci più lungo di tutti gli altri, Occhio di Falco mi ha addirittura sorpreso (e spero di vederne qualcosa di più!) e i Guardiani della Galassia superstiti hanno confermato la propria importanza tenendo insieme la storia in un paio di momenti topici.

Infine ci sono le sorprese alle quali affidare anche il futuro del MCU: Spider-Man, ovviamente, ma anche Captain Marvel, sebbene la sua parte in Endgame non mi sia piaciuta molto. E perché no, quella Scarlet Witch che ogni volta che appare sullo schermo dimostra di potere avere un peso molto superiore a quello che le viene attribuito anche dai fan…

Endgame è anche la dimostrazione che il futuro, nell’MCU ma anche (si spera) nella realtà è nel progresso e nell’inclusività. Sono certo che il momento girl-power nel film abbia fatto scrollare la testa a molti, ed effettivamente era un tantino raffazzonato e messo lì a casaccio… ma l’ho trovato importantissimo e fondamentale per il pubblico di riferimento a cui la Disney si rivolge sempre di più: quello delle ragazzine e delle giovani donne in cerca di modelli forti di riferimento. Potrei (vorrei) dire la stessa cosa anche per Black Panther, ma nonostante incassi e premi (e orgoglio del pubblico di colore che aveva bisogno di un supereroe così) lo trovo l’anello più debole e soporifero della catena. Quindi…

…forse mi dimentico qualcuno? Ah, sì, ci sono i fallimenti e le delusioni. E anche qui, non a caso riguardano a mio parere i due personaggi più sfortunati dell’MCU, quelli per cui le cose non sono andate come previsto. Per un attimo, a metà film, ho avuto la visione di un Hulk reso folle dall’uso del guanto che avrebbe potuto dar vita a una saga ispirata a Planet Hulk (Ragnarok era solo uno scherzetto di cattivo gusto) e poi a World War Hulk, con il verdone prima esiliato e poi combattuto da tutti gli altri. Una minaccia conosciuta e amata, dopo tante minacce esterne, per questo forse più difficile da combattere senza ulteriori sofferenze. E invece abbiamo avuto il BrHulk bonaccione e francamente lontanissimo dalle sue potenzialità fino in fondo. Come lui, il Thor idolo delle fan si è trasformato nel grande Thorbowski, spalla comica che probabilmente sarà complemento ideale per un gruppo come i Guardiani della Galassia nelle loro avventure cosmiche ma avrebbe meritato qualcosa di meno ridicolo come fondatore originale degli Avengers.

Infine, la Vedova Nera… devo essere onesto, l’ho sempre trovata un’aggiunta forzata agli Avengers così come costituiti nell’MCU, quasi un contentino o un modo di inserire una donna all’inizio, quando le “quote rosa” dovevano essere ancora garantite. La bella Scarlett ha ottenuto il suo momento sotto i riflettori, le sue belle lacrimette e probabilmente otterrà in qualche modo il film da protagonista che avrebbe già meritato. A meno che non la sostituiscano. O… chissà, le strade percorribili sono infinite!

Ora però bisogna guardare al futuro, una sfida molto difficile da affrontare. Difficile pensare a un Iron Man diverso da Tony Stark, e francamente è quasi ridicolo – nonostante sia successo nei fumetti e stia accadendo al cinema – pensare a un Falcon capace di portare il peso dello scudo di Capitan America. Dai, no. La strada tracciata da Spider-Man è quella più giusta: un eroe giovane, moderno, con il quale lo spettatore si può identificare. Praticamente perfetto. Serviranno altri modelli come lui, come Black Panther e Captain Marvel. Serviranno delle super-novità. Sono già stati confermati gli Eterni e Shang-Chi, e qualcuno dice che sono state gettate le basi per un arrivo di Captain Britain (per me è solo un piccolissimo omaggio). Gli X-Men sono ancora lontani almeno una fase, pare… ma se arrivassero invece i Fantastici 4? Una loro versione finalmente convincente potrebbe risultare quel “grosso nome” che altrimenti potrebbe ancora mancare. Poi… Black Cat? Nova? Gli Young Avengers? O… Squirrel Girl, perché no? Sono pronto a farmi sorprendere. Non c’è niente di più bello!

Oh dimenticavo il parallelismo con Game of Thrones (non vi ho fatti incazzare abbastanza).

Allora.

Jon Snow sarà Tony Stark. Su di lui si è basata tutta la storia fino a ora, ma non sembra essere in grado di regnare… è un guerriero, non un politico. Sacrificarsi per il bene degli altri è il suo destino migliore.

Tyrion Lannister è chiaramente Doc Strange. Anche lui vede avanti a tutti gli altri.

Sansa Stark è la Vedova Nera. È gnocca, intelligente e teoricamente dovrebbe essere dalla parte dei buoni, ma in realtà sarebbero in pochi a piangere se venisse a mancare.

Il Night King ovviamente era Thanos. Alla fine sembrava più grosso di quello che era davvero.

Arya è Spider-Man, il rinnovamento (ma senza le battute continue).

Daenerys… uhm… Captain Marvel. Visto che è tanto forte poteva arrivare prima.

Hulk è chiaramente Tormund. No aspetta, forse Tormund è Thor.

Cersei invece è Lex Luthor. Oh merda, ho sbagliato universo. Va bene, dai mi fermo qui. Uff.

2 thoughts on “Endgame of Thrones”

  1. Un paragone che ci sta tutto, sono entrambe opere seriali uscite dal taschino di una cerchia di nerd per diventare eventi popolari di massa, stiamo assistendo ad un nuovo modo di fruizione di questo tipo di opere di fantasia, in ogni caso ora voglio Squirrell Girl! Cheers

  2. Non seguendo GoT qualcosina del tuo post mi son perso sicuramente.
    Ehi, ma non seguo manco il MCU! XD
    In ogni caso, se da un lato mi sembrano solo strilli da supermercato i titoli che vogliono la puntata i GoT come qualcosa di mai visto (io risponderei con un’altra 3×8, e sai a che serie mi riferisco…) concordo sul fatto che il MCU abbia chiuso una fase storica nel migliore dei modi possibili, pur con tutti i difetti del caso.

    Moz-

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