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3% – la seconda stagione

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3% – Stagione 2

Creato da Pedro Aguilera

Con Bianca Comparato, João Miguel, Michel Gomes, Rodolfo Valente, Vaneza Oliveira

In onda dal 27 Aprile 2018
Network originale: Netflix
In Italia: Netflix
Genere: distopico
Durata: 45 minuti
Episodi: 10

La prima stagione di 3% è stata per molti un vero colpo di fulmine. Lanciata senza troppo hype si è conquistata sempre più spazio grazie al passaparola dei primi appassionati che hanno provato la curiosità per questa serie brasiliana, e soprattutto grazie a dei personaggi protagonisti ben caratterizzati e le cui interazioni erano scritte benissimo. Poteva sembrare una banale distopia young adult a prima vista, ma sapeva rivelarsi decisamente di più. Sapeva essere crudele e matura, e anche far riflettere lo spettatore senza risparmiarsi su temi difficili. Mi appassionò davvero, tanto che divorai le otto puntate che la componevano in pochissimi giorni. Ovviamente, visto il successo ottenuto e il budget ridotto richiesto, una seconda stagione venne annunciata quasi subito… E finalmente eccola qua!

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La seconda stagione di 3% è stata rilasciata il 27 Aprile in tutto il mondo… sì, anche in Italia. Ho premuto play sull’app di Netflix pronto a ritrovare Fernando, Joana, Michele, tutti i personaggi che avevo amato e anche quelli che avevo odiato, e… AAGH! Cos’è sta roba? Mi ero dimenticato di un piccolo dettaglio: l’osceno doppiaggio inglese piattissimo ed incurante del labiale degli attori. Una roba che stonerebbe in un porno. Meglio cambiare i settaggi e selezionare la lingua portoghese con sottotitoli, e siamo pronti a cominciare.

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Siamo quasi un anno dopo la fine della prima stagione. Joana nel Continente si è unita alla Causa dei ribelli, mentre nell’Offshore Michele insiste con Ezequiel perchè suo fratello venga liberato dalla prigione dove è rinchiuso, e Rafael non riesce a contattare i suoi vecchi compagni, ed è tentato dalle comodità e da un nuovo amore. Intanto la migliore amica di Fernando, Gloria, compie venti anni, e sta per arrivare anche il suo turno di partecipare al Processo…

La storia continua in maniera credibile. Gli episodi diventano dieci, e come la prima anche la seconda stagione si divora in pochi giorni. Non mancano altri ritorni eccellenti e colpi di scena, e lo sviluppo dell’ambientazione che cresce fino alla fine. Il problema è che sono arrivato all’ultimo episodio (sospetto proprio che arriverà anche una terza stagione…) con una sensazione di forte delusione.

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Almeno però quest’anno mi hanno vestita per benino

Non ci sono esattamente cose che proprio non vanno, il fatto è che in generale la storia mi è sembrata un passo indietro. Allargare la trama all’esterno del Processo, farci scoprire sempre più retroscena potrebbe sembrare un atto di coraggio, ma alla prova dei fatti ho avuto l’impressione contraria. In uno spazio ridotto erano stati toccati temi come il suicidio, lo stupro, la follia, la ribellione, le diseguaglianze sociali, il valore del merito… tutte queste cose restano ora più in superficie, e 3% sembra essere diventata la discreta serie distopica young adult con personaggi ben caratterizzati che speravo fosse lo scorso anno, ma… tutto qui.

Peccato. Abbiamo sceso un paio di scalini. Speriamo di risollevarci nella terza.

2 thoughts on “3% – la seconda stagione”

  1. La devo ancora iniziare questa seconda stagione, ma sulla prima dici benissimo: aveva degli elementi, pur non essendo originalissima, davvero interessanti che da quanto dici non sono stati del tutto mantenuti in questo secondo ciclo di episodi. Io comunque un po’ ci spero dai!

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