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Road to Wrestlemania – Seconda parte

Finn Balor

 

Wrestlemania è sempre più vicina! Domenica la Elimination Chamber ha decretato che salvo sorprese Roman Reigns sarà lo sfidante di Brock Lesnar per lo Universal Championship e la card dello spettacolo di wrestling più importante dell’anno si sta completando. È quindi il momento di pubblicare la seconda parte del nostro speciale. Avete già letto la prima, vero?

F COME FINN BALOR

Finn Balor

Finn Balor non ha sicuramente il fisico a cui pensiamo quando immaginiamo un lottatore di wrestling della WWE. Non è due metri per 120kg, non ha un fisico spaventoso, è un metro e 80 per poco più di 80 kg ma nonostante questo grazie al suo carisma e alla sua spettacolarità sul ring è sicuramente uno dei wrestler più importanti degli ultimi anni. Il Bullet Club, la stable che ha reso di nuovo cool il puroresu in Giappone è stata guidata da lui per anni, è stato il più longevo detentore del titolo NXT e il primo Universal Champion in WWE. Purtroppo nell’incontro in cui ha vinto il titolo ha anche riportato un grave infortunio che l’ha costretto a renderlo vacante subito dopo, e da allora pur essendo tornato a lottare ad altissimi livelli non ha più avuto opportunità di rivincerlo in incontri uno contro uno. Purtroppo l’occasione non arriverà neanche a Wrestlemania, ma l’irlandese potrebbe consolarsi con il titolo intercontinentale, visto che pare che sarà impegnato in un triple threat contro Seth Rollins e il campione The Miz che promette benissimo. E chissà, forse vestirà i panni dell’imbattibile demone…

G COME GOLDUST

Goldust

Quando il figlio di Dusty Rhodes ha fatto il suo esordio in WWE (allora F) come Goldust era il 1995, e probabilmente nessuno si aspettava che questo personaggio a dir poco androgino e controverso sarebbe stato ancora nella stessa federazione ben 23 anni dopo. Goldust è riuscito a mettere in piedi una carriera che l’ha portato ad essere campione intercontinentale, a sconfiggere The Undertaker in un casket match, ad essere un pluricampione di coppia, hardcore champion, e… Wrestler più imbarazzante per la prestigiosa Wrestling Observer Newsletter, nel 1997. Ok, di questo non si sarebbe stupito nessuno. La sua gimmick così particolare l’ha portato al centro delle storyline più assurde, molte delle quali sarebbero impensabili adesso. E lui non solo ha accettato tutto questo di buon grado, ma si sarebbe voluto spingere anche oltre. Figuratevi che ha anche proposto di farsi rifare il seno! Per fortuna gli hanno detto di no, altrimenti oggi Goldust non sarebbe di certo quell’apprezzatissimo veterano sempre pronto a rispondere presente quando viene chiamato in causa.

H COME HHH

HHH

Hunter Hearst Helmsley. Un aristocratico franco-canadese con i boccoli biondi, un degenerato capace dei peggiori scherzi, un assassino freddo  calcolatore, il marito della figlia del capo, l’illuminata guida di NXT, il malvagio mastermind di RAW con la Authority, il leader della Evolution, il migliore amico di Lemmy, the King of Kings, The Game, il futuro del wrestling, la rovina del wrestling… HHH è stato tutto e il contrario di tutto, non è mai diventato un personaggio radicato nel costume come The Rock, Steve Austin o anche John Cena, ma c’è stato uno più importante di lui dentro e fuori dal ring negli ultimi 20 anni di WWE? Io non credo. Ormai non lotta più quanto prima, ma difficilmente lo vedremo a lungo lontano dai riflettori. Per Wrestlemania si è riservato l’incontro mediaticamente più stuzzicante, insieme alla moglie Stephanie McMahon contro Ronda Rousey e (presumibilmente) Kurt Angle. Lotterà fino a 70 anni come il suocero Vince, ne sono certo…

I COME INFORTUNI

Daniel Bryan

Nonostante sui ring della WWE molte mosse troppo pericolose siano state ormai msse al bando, sono molti i lottatori che non potranno partecipare a Wrestlemania per infortunio. L’ultima brutta notizia è la probabile fine della carriera di Paige, ma inattivi sono anche Tamina Snuka, Tamir Singh, Epico, Noam Dar, Jeff Hardy, Jason Jordan, Dean Ambrose e Big Cass, oltre a Daniel Bryan che sembrerebbe essersi ormai ripreso ma non riceve ancora dalla federazione il permesso a tornare sul ring. Se però ce l’ha fatta Kurt Angle, probabilmente prima o poi arriverà anche il suo momento…

J COME JOHN CENA

John Cena

Si può amare o si può odiare, ma ormai da molti anni John Cena è il simbolo della WWE, l’instancabile ambasciatore di ogni causa sociale e il lottatore capace di mantenere più alta la qualità dei suoi incontri. Ormai anche i detrattori più accaniti l’hanno capito e cominciano a rispettarlo, soprattutto perché ora non pare più imbattibile come una volta… e perché ora c’è Roman Reigns da odiare 😉 Per lui quest’anno si prevedeva l’attesissimo incontro con The Undertaker, ma pare che il becchino non sia in condizione di salire sul ring per un’ultima volta. Qualche anno fa sarebbe stato un incontro epico, peccato aver perso questa occasione. In ogni modo, uno come John Cena non sarà mai lasciato fuori da Wrestlemania, e la sua strada sembra ora dover passare da Smackdown. Sarà inserito nell’incontro per il titolo con Shinsuke Nakamura e AJ Styles? O chissà, un ultimo scontro con Randy Orton come ai vecchi tempi?

Magari tra qualche giorno ne sapremo qualcosa di più. Ne riparliamo in occasione della terza puntata di Road to Wrestlemania!

6 thoughts on “Road to Wrestlemania – Seconda parte”

  1. Di questi conosco HHH e John Cena, hai ragione che è diventato un po’ il simbolo del wrestling attuale..anche chi è totalmente ignorante dell’argomento (tipo mia mia moglie) lo conosce! E’ un po’ l’Hulk Hogan di questi anni

  2. Sì, è decisamente tutto più colorato rispetto al mortorio doom degli anni 2000.
    Perfetto, meglio così.
    I primi due lottatori mi erano sconosciuti…

    Moz-

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