Arriva in edicola Jan Dix, il nuovo personaggio della Sergio Bonelli Editore creato da Carlo Ambrosini, più di dieci anni dopo Napoleone. Seguendo la norma dell’ultimo periodo Dix è una miniserie che si svilupperà in 14 albi bimestrali, ognuno dei quali però totalmente autonomo e leggibile di per sè. Jan Dix (che ha il volto di Jeremy Irons) è un critico d’arte che lavora per il Rijikmuseum di Amsterdam, lavoro apparentemente tranquillo ma che lo porterà ad imbattersi in diversi casi scottanti, qua e la per il mondo, seguendo le piste dell’arte sulle tracce di vari pittori del presente e del passato e delle loro opere. Nel primo volumetto, in edicola dal 10 Maggio, Dix si reca a Budapest sulle tracce di una misteriosa tela proposta al museo che sembra essere una nuova versione della Ragazza dall’Orecchino di Perla di Vermeer… ma che forse è solo un falso eseguito fin troppo bene.
Jan Dix è un giallo sui generis, più che altro per le tematiche che ruotano ovviamente attorno al mondo dell’arte, ed è un gradito ritorno per un “vecchio” maestro del fumetto nostrano come Ambrosini. Il primo numero mi è piaciuto, è ben disegnato e ben scritto e scorre benissimo, ma mi ha anche lasciato sinceramente un po’ tiepido… non saprei dire bene il perchè, forse al di là della patina di novità l’albo mi è apparso troppo classicamente Bonelliano, non mi ha saputo dare quell’idea di “nuovo” che avevo avuto invece ad esempio col primo numero di Volto Nascosto. Pur senza entusiasmo Dix è comunque promosso, consigliato particolarmente a chi ama il classico formato bonelliano ma anche a tutti gli altri… io mi prendo sicuramente il secondo numero, e chissà che la mia impressione non migliori 🙂
Jan Dix è un giallo sui generis, più che altro per le tematiche che ruotano ovviamente attorno al mondo dell’arte, ed è un gradito ritorno per un “vecchio” maestro del fumetto nostrano come Ambrosini. Il primo numero mi è piaciuto, è ben disegnato e ben scritto e scorre benissimo, ma mi ha anche lasciato sinceramente un po’ tiepido… non saprei dire bene il perchè, forse al di là della patina di novità l’albo mi è apparso troppo classicamente Bonelliano, non mi ha saputo dare quell’idea di “nuovo” che avevo avuto invece ad esempio col primo numero di Volto Nascosto. Pur senza entusiasmo Dix è comunque promosso, consigliato particolarmente a chi ama il classico formato bonelliano ma anche a tutti gli altri… io mi prendo sicuramente il secondo numero, e chissà che la mia impressione non migliori 🙂
Info:
Dix, di Carlo Ambrosini
Casa ed.: Sergio Bonelli Editore
bimestrale
132 pagg, 3.50€